L'insorgenza di infezione su una lesione cutanea cronica determina un arresto del processo di riparazione tessutale e impone l'instaurazione di una terapia antibiotica sistemica che, in una fase iniziale, sarà empirica e, dunque, non scevra di insuccessi. L'utilizzo di antimicrobici con ridotto potere citotossoco/istiolesivo può essere considerata, in molti casi, una valida alternativa per il controllo della carica batterica e dell'infezione locale. L'associazione di antimicrobici a base di poliesanide biguanide, betaina e cadexomero iodico, in molti casi, permette di controllare/ridurre la carica batterica e l'infezione locale fungendo da starter per la ripresa del processo di riparazione tessutale.