Negli ultimi decenni l'invecchiamento della popolazione ha determinato un aumento delle patologie croniche responsabili di diverse complicanze come le lesioni croniche cutanee (LCC). I dati forniti in letteratura indicano un'incidenza delle LCC fino al 3% ma in realtà poco si sa sulla reale incidenza delle diverse tipologie di ulcere e ancor meno sappiamo della qualità di vita e sullo stato sociale dei cittadini affetti. Con qualità della vita si intende la percezione soggettiva che un individuo ha della propria salute fisica e psicologico-emotiva, della posizione che ha nella vita, nel contesto dell'ambiente in cui vive e in relazione alle proprie aspettative e preoccupazioni. Si tratta di un concetto molto ampio che comprende lo stato di salute, fisico e psicologico, il livello di indipendenza, le relazioni sociali, le credenze personali e il rapporto con le caratteristiche salienti dell'ambiente. Lo stato di salute è dunque influenzato dai cosiddetti determinanti sociali e la loro conoscenza e valutazione è fondamentale per lo sviluppo di nuove politiche sociosanitarie. Per valutare l'influenza che i determinanti sociali hanno sulla genesi delle lCC e il ruolo che le lesioni hanno sulla condizione fisico-psicologica dei pazienti ,AIUC (Associazione Italiana Ulcere Cutanee (AIUC) e Simitu, Associazione per i diritti dei pazienti affetti da lesioni croniche cutanee, nel Gennaio 2014 hanno avviato lo studio "Quality of life study in wound care", indagine sulla qualità di vita dei pazienti affetti da LCC i cui risultati definitivi sono riportati in questa pubblicazione.