Idrogel

Gli idrogel, in base alla classificazione funzionale delle medicazioni nel settore del wound care , sono inserite nel gruppo di quelle favorenti il debridement e l’autolisi, attraverso l’apporto idrico o l’azione osmotica.

Vengono utilizzati per

  • Lesioni necrotico fibrinose
  • Debridement autolitico
  • In preparazione ad un debridement chirurgico

Controindicazioni al loro utilizzo sono

  • Lesioni iperessudanti
  • Lesioni infette
  • Macerazione cute perilesionale

Struttura
Sono costituiti da acqua: da un minimo del 50% ad un massimo di 90 %  e da polimeri che conferiscono viscosità all’idrogel. Maggiore è  il contenuto, maggiore è la capacità di idratazione e di idrolisi (“sbrigliamento”) dei tessuti necrotici. Sono presenti sul mercato idrogel in placca, in  gel amorfi e in TNT/garze imbevute

Gli idrogel in placca sono fogli di molecole polimeriche reticolate in grado di assorbire un po’ di essudato e quindi evitare che le ferite con leggera essudazione si bagnino troppo. Sono supportati da una pellicola polimerica semipermeabile e i bordi possono essere adesivi, anche se non sempre.        Il supporto regola l’evaporazione dalla medicazione e impedisce che la ferita si secchi. La placca in gel in permette che l’idrogel sciolga delicatamente la patina, la necrosi e i residui necrotici presenti nel letto della ferita trattenendoli in modo definitivo. La compressa in gel rilascia umidità è ha effetto lenitivo sul dolore

I gel amorfi hanno la capacità di penetrare liberamente in ogni fessura della ferita, indipendentemente da quanto sia profonda. Devono  essere coperti da una medicazione secondaria, avendo solo funzione primaria.

Gli idrogel in TNT/garze imbevute sono medicazioni costituite dal gel disperso  in una medicazione di tessuto non tessuto per il trattamento di ulcere superficiali, profonde, aperte o sottominate o cavitarie.

Associano i vantaggi del gel con una medicazione non tessuta che può essere zaffata delicatamente in ferite profonde, meno profonde o sottominate assicurando che il gel rimanga a stretto contatto con l’intera superficie della ferita.

In commercio sono presenti idrogel addizionati ad altre molecole per espletare un’azione antibatterica, antinfiammatoria e antalgica ( si veda tabella sottostante)

  • Glicole propilenico: umettante ed inibente la crescita batterica
  • Miele di Manuka: antibatterico e antinfiammatorio
  • Poliesanide-betaina: antibatterico
  • Rigenase(estratto di grano): riepitelizzante
  • Lidocaina H CL 2%: antalgico

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