IL SEGNO CLINICO PREVALENTE
Il segno clinico prevalente: è la condizione di stato in cui si trova il fondo, il margine, il fondo della lesione alla prima e successive osservazioni. Figura 1
Perché è fondamentale questa valutazione per il trattamento della lesione, indipendentemente dalla sua eziologia e dal necessario trattamento e eziopatogenetico?
Perché la lesione può trovarsi in moltissime e differenti condizioni di stato. (figura 2)
Inoltre, la lesione modifica continuamente la sua condizione in maniera pro-healing oppure no-healing.
Una lesione può migliorare oppure peggiorare. Condizioni di stato, che per essere corrette richiedono il ricorso a differenti procedure locali di gestione.
Perché Prevalente? La lesione in molti casi si presenta alla nostra osservazione con la contemporanea presenza sul fondo e sul margine di lesione in diverse condizioni di stato (figura 3)
Queste varie condizioni di stato devono essere continuamente valutate per potere decidere la procedura di gestione locale più idonea alla condizione che si intende correggere, in una visione del processo di riparazione tessutale che deve essere step by step.
Perché di questa scelta? La lesione non passa da uno stato no-Healing direttamente al processo di guarigione. L’operatore si troverà sempre di fronte alla necessità di identificare la condizione di stato prevalente in cui si trova la lesione per poter mettere in essere tutte le procedure per modificare quella condizione a e passare ad uno step successivo, attraverso un percorso, che progressivamente, giunga alla guarigione della lesione.
Attenzione! Nella gestione di tutte le lesioni si giunge al momento in cui il nostro obiettivo dovrà essere quello di sostenere e proteggere la fase Healing del processo di riparazione tessutale (tessuto di granulazione e margini attivi) che ci porterà alla guarigione della lesione (figura 4).
L’operatore può essere aiutato nel definire il segno clinico prevalente, utilizzando apposite scale di valutazione dello stato della lesione, come quella di V. FALANGA (figura 5)
Questa metodologia di approccio alla lesione (step by step) attraverso la costante valutazione dello stato clinico della lesione consente di valutare in un breve intervallo di tempo (1-2 settimane) se la procedura adottato risulta idonea per l’obiettivo clinico prefissato. Un errore, una non corretta procedura, può essere identificata dall’operato in un tempo breve, venendo subito corretta.
La valutazione del segno clinico prevalente trova la sua piena utilità nel momento in cui l’operatore sia formato sule varie tecniche di detersione, gestone dell’essudato, controllo dell’infezione, correzione del margine, protezione della cute perilesionale, ecc.
Essere nelle condizioni di sapere scegliere sempre la procedura più idonea per gestire la condizione di stato prevalente della lesione al momento della nostra osservazione.